“Non più soltanto andare verso il popolo, ma sentirsi popolo, esprimere direttamente la volontà del popolo"

giovedì 29 novembre 2007

GIUSTIZIA PER ABELE





































Sabato 1 dicembre 2007 saremo a San Benedetto del Tronto (AP) per esprimere il nostro sdegno e la nostra amarezza per aver appreso che il rom, reo di aver ucciso quattro ragazzi ad Appignano, sarà testimonial, per il lancio sul mercato di alcune griffe.

Un'indecenza morale e sociale, uno sciacallaggio, un atto di inciviltà e di abbruttimento che non possiamo e non dobbiamo permettere.

La manifestazione avrà inizio in Via dei Mille presso il Residence Siside con conseguente corteo verso l'Hotel Taormina.

Siete tutti invitati a partecipare.

Ci auguriamo che analoghe manifestazioni si svolgano in tutta la nazione, per dimostrare che in Italia esiste ancora qualcuno che sa cosa è la Giustizia.

lunedì 12 novembre 2007

Intervento del portavoce regionale Walter Stafoggia




Italiane e italiani, buona destra a tutti

“Noi siamo caduti e ci siamo rialzati parecchie volte e, se l’avversario irride alle nostre cadute, noi confidiamo nella nostra capacità di risollevarci.”

Questa frase é di un uomo al quale l’Italia deve tanto e al quale dovrebbe essere riconoscente, un uomo dal quale l’attuale classe dirigente nazionale avrebbe molto da imparare, un uomo scomodo, ingombrante, di cui troppi hanno preferito comodamente e vigliaccamente dimenticarsi: Giorgio Almirante.

Ricordarsi di Giorgio Almirante non vuole dire essere nostalgici. Tutt’altro.
perché la tradizione politica della destra non é rivolta al passato ma proiettata verso il futuro.
Noi non siamo nostalgici, ma ci ricordiamo e non ci vergogniamo di onorare chi lo merita,
noi siamo LA DESTRA: e da oggi ci rialziamo;
accendiamo le nostre fiaccole e liberiamo la nostra fiamma affinché illumini L’Italia.

Ci rialziamo per te Giorgio Almirante e per coloro che ci hanno preceduto, per noi stessi, per il nostro futuro e per quello dei nostri giovani, per i nostri martiri per l’Italia, che non merita e non deve finire così: terra di nessuno, invasa dai barbari e venduta al miglior offerente... governata da uomini che non hanno la dignità di ammettere la loro palese incapacità,
inadeguati a gestire le sorti del paese perché le uniche sorti che vogliono gestire sono le loro.

Oggi nasce finalmente LA DESTRA
oggi nasce un partito che non ha bisogno di scendere in mezzo alla gente comune, per capire come vive e di cosa ha bisogno la gente comune.

perché E’ gente comune:
quella che non ha tra i suoi miti Corona e Lele Mora
quella che ancora é capace di indignarsi se un rom,
assassino di quattro ragazzi,
diventa testimonial di una pubblicità

che é ancora convinta che un bambino ha diritto di essere concepito senza manipolazioni genetiche e ha diritto di essere cresciuto da un babbo maschio nato uomo e da una mamma femmina nata donna.

Gente che sa che drogarsi non é un diritto: ma un delitto contro se stessi, contro la propria famiglia e la propria comunità.

L’Italia vuole, dalla politica, risposte alla sua ansia di Sicurezza e Giustizia.

Sicurezza nelle case, nelle strade, nei luoghi di lavoro, sicurezza nel futuro,
e giustizia, giustizia in tempi rapidi con pene certe e magistrati intellettualmente onesti.

Diritti e doveri uguali per tutti.

L’Italia vuole una politica che torni ad essere la nobile arte del perseguimento del Bene Comune.
Per questo diciamo no ai parlamentari condannati, no ai parlamentari nominati dai segretari di partito, e diciamo si ad un parlamento composto da gente perbene eletta dal popolo, con il voto di preferenza.


Oggi nasce un partito per dare le risposte che finora l’Italia non ha avuto.

Un’Italia stanca delle solite belle parole e delle solite promesse, ma che non riesce ad arrivare alla fine del mese, un’Italia che soffre.

Da oggi l’Italia si rialza,

da oggi con La Destra c’è una nuova speranza

e inizia la sfida tra noi e il fallimento di chi oggi governa,
tra la fine di ogni speranza e l’inizio di ogni speranza

“io c’ero” diremo tra qualche anno..

e nel frattempo, tutti ne siamo certi, avremo dato alla Nazione ciò che chiede a gran voce.

W La Destra W l’Italia

domenica 11 novembre 2007

LA DESTRA E' NATA...












E' un partito "incazzato" la Destra "che non si arrende"
Roma - E' stata la giornata di Daniela Santanché e Francesco Storace, quella di oggi all'Assemblea costituente de 'La Destra'. La giornata che ha sancito ufficilamente, con l'approvazione del Programma e dello Statuto la nascita del Partito. Non a Destra di Alleanza Nazionale ma a destra. L'unica destra del panorama politico italiano. Dopo aver lasciato An, nel suo primo discorso da esponente del partito di Storace, attacca con durezza Gianfranco Fini. E non poteva essre altrimenti. "Sono felice di essere qui, abbiamo lo stesso sangue nelle vene e un cuore che batte a destra. Io non mi ritrovavo più in una destra che sta perdendo l'anima nel tentativo di posizionarsi al centro e di apparire politically correct. Quando si vuole apparire moderati a tutti i costi, si diventa modesti...E mi sono sentita tradita da Fini". "Ho lasciato un'altra destra - accusa la Santanché tra gli applausi- che troppo spesso ha dimenticato i nostri valori, preoccupata com'é di inseguire incomprensibili fughe in avanti alla ricerca di chissà quale 'centro' della sua azione politica.

martedì 6 novembre 2007

Walter Stafoggia (La Destra) contesta l’assessore Pieri: “Non so a quale centro storico si riferisce”


“Negozi chiusi, colpa di una politica scellerata”

PESARO - “Il centro storico di Pesaro è come un campo coltivato che è stato bruciato e su cui poi è stato sparso il sale. Ci vuole tantissimo tempo prima che rinasca qualche pianta o filo d’erba. La chiusura di negozi anche storici è la conseguenza di una politica cittadina scellerata iniziata da qualche decennio e ancora non conclusa”.La metafora è di Walter Stafoggia, consigliere comunale de La Destra. Stafoggia, uno che vive il centro storico perché ci abita e ci lavora come ammette lui stesso, contesta le dichiarazioni dell’assessore ad attività economiche, marketing territoriale e turismo Luca Pieri che proprio dalle colonne del nostro giornale aveva detto che negli ultimi tre anni il saldo tra nuove aperture di esercizi e chiusure è positivo.“Non so a quale centro storico si riferisce Pieri – afferma perentorio l’esponente de La Destra Walter Stafoggia –. Se togliamo via Branca, via Rossini e parte del Corso, nelle altre strade vedo solo saracinesche abbassate con cartelli affissi con la scritta “Affittasi”. Ovviamente non è solo colpa di Pieri, che ci mette tutta la buona volontà di questo mondo, e dell’intera maggioranza di oggi, ma della politica scellerata delle precedenti giunte. La prima moria di negozi si ebbe con l’apertura dell’Ipercoop Miralfiori e con la trasformazione a zona a traffico limitato di via Passeri. In poco tempo in quella via centrale chiusero 18 negozi che non credo siano stati rimpiazzati”.Stafoggia condivide la politica delle aperture domenicali, “anche se il commercio non vive solo tenendo aperta una domenica al mese. L’attuale situazione è il risultato di decenni e decenni di incuria del centro storico. Chi ha trasformato alcuni negozi in miniappartamenti simili a “loculi” dove vivere in maniera spesso indegna? Chi ha fatto costruire grandi ipermercati anche a 1.000 metri di distanza dal centro?”.Fin qui l’analisi del passato, ma il consigliere comunale de La Destra prova a guardare anche al domani: “Bisogna rivitalizzare ogni singola via. A Fano ci sono negozi anche nelle strade adiacenti a corso Matteotti e non solo lì. Lì ci sono esercizi che vendono tanta merce differente, e non solo mutande come da noi. Se, per esempio, si decidesse di rivitalizzare via Marsala bisognerebbe fare in modo che nel giro di poco aprissero decine di negozi differenti, con la riqualificazione della strada e magari pubblicizzando il tutto con quegli eventi che tanto piacciono all’assessore Pieri. Il mese dopo si potrebbe passare a un’altra via. Il sabato pomeriggio via Branca è assediata dalle persone, ma se passi nelle vicine vie Abbati, Almerici, Pedrotti e Zongo non trovi un’anima. Bisogna trovare il modo di canalizzare il flusso di via Branca anche in quelle strade”.La chiosa di Stafoggia è sulla cartellonistica: “La giunta deve intervenire sulla segnaletica. Non è possibile che i commercianti non possano mettere anche una semplice freccia. Il risultato è che in molti affiggono delle specie di trespoli anche sgrammaticati dove viene pubblicizzato il proprio negozio”.
EMANUELE LUCARINI Corr.Adriatico

sabato 3 novembre 2007

LA DESTRA NELLE MARCHE











"VERSO L'ASSEMBLEA COSTITUENTE"



SABATO 3 NOVEMBRE CIVITANOVA MARCHE



INTERVENTI: ON. TEODORO BUONETEMPO PORTAVOCE REGIONALE WALTER STAFOGGIA ED I PORTAVOCE PROVINCIALI E COMUNALI.