“Non più soltanto andare verso il popolo, ma sentirsi popolo, esprimere direttamente la volontà del popolo"

giovedì 9 aprile 2009

UN PROGETTO PER PESARO


I programmi elettorali dei candidati a Sindaco assomigliano troppo spesso a dei disadorni elenchi di opere pubbliche che si vorrebbero edificare e di meccanismi burocratici da modificare: anche il mio programma contiene alcune proposte di questo genere ma é fondato su due valori imprescindibili che si chiamano educazione e cultura.
Questo perché dobbiamo cominciare a cambiare il nostro punto di vista, le nostre priorità:
prima l’uomo, poi le opere,
Anche nella nostra città i fenomeni del bullismo,della violenza gratuita giovanile, dell’alcolismo, della tossicodipendenza cominciano ad essere preoccupanti.
Il tessuto sociale di Pesaro, fondamentalmente sano, consente ancora dei margini di intervento, é necessario agire tempestivamente, perché ci sono segnali che ci avvertono che siamo vicini al punto di non ritorno. Per questo motivo voglio un progetto per i cittadini del futuro, che parta dall’innocenza dei bambini: per difendersi dalla contaminazione del degrado, del brutto, della violenza, hanno bisogno che i genitori e gli educatori forniscano loro gli strumenti: essi devono abituarsi all’ordine, alla pulizia fisica e morale, all’onestà, alla serenità, ai valori della solidarietà, al rispetto per le opinioni altrui, al bello. Devono apprendere la storia e le tradizioni dei luoghi in cui vivono e sapere chi sono gli uomini che hanno fatto grande la nostra Patria. Devono imparare ad amare l’arte e ad esercitarla, devono imparare a rispettare la natura in tutte le sue espressioni. In poche parole devono ritrovare ideali e valori. Devono poter affrontare la vita con il sorriso e per questo devono avere certezze per il presente e la speranza di un futuro migliore, In questo periodo storico, sembra sempre più difficile proporre in maniera convincente alle nuove generazioni solide certezze e criteri su cui costruire la propria vita. Lo sanno bene sia i genitori sia gli insegnanti, che anche per questo sono spesso tentati di abdicare ai propri compiti educativi, l’Amministrazione Comunale dovrà perciò essere sostegno a genitori e insegnanti e capofila di un grande progetto di rinnovamento culturale ed educativo, cominciando da due priorità di sua competenza:
la priorità delle opere pubbliche, che dovrà essere data alla messa a norma e in sicurezza di tutte le scuole e al decoro delle stesse: i bambini devono vivere in ambienti non degradati. Altre risorse dovranno essere messe a disposizione per la creazione di giardini pubblici.
La priorità economica, che dovrà invece essere quella di destinare risorse importati ai genitori che decideranno di prendersi cura dei propri figli in casa e non all’asilo e a tutte quelle famiglie che decideranno di tenere gli anziani in casa piuttosto che nella casa di riposo.
Gli asili e le case di riposo hanno un alto costo per la società: l’amministrazione dovrà devolvere lo stesso importo di denaro a chi vorrà tenere bambini e anziani in casa.
L’Amministrazione dovrà preoccuparsi di favorire tutte le forme sane di aggregazione giovanile, dalla pratica dello sport a quella dell’arte. Dovrà collaborare con la Diocesi per favorire e nascita di oratori parrocchiali e sostenere quelli esistenti.
L’Amministrazione comunale dovrà favorire, per le giovani coppie, il diritto alla proprietà della casa, sostenendo una proposta di legge regionale di Mutuo sociale, che preveda la creazione un Ente regionale che costruisca case e quartieri a misura d'uomo con soldi pubblici e che venda a prezzo di costo queste case a famiglie non proprietarie con la formula del mutuo sociale: ovvero una rata di mutuo senza interesse, una rata che non superi 1/5 delle entrate della famiglia, una rata che viene bloccata in caso di disoccupazione, una rata che non passa attraverso le banche.
Per quanto riguarda i nostri anziani, che hanno speso la loro vita lavorando e pagando le tasse per la nostra comunità comunale e nazionale, contribuendo alla sua prosperità, l’Amministrazione dovrà prevedere la priorità per essi all’accesso ai Servizi Sociali.