“Non più soltanto andare verso il popolo, ma sentirsi popolo, esprimere direttamente la volontà del popolo"

martedì 24 febbraio 2009

Ronde

La sicurezza é compito dello Stato, istituzionalizzare le ronde non é la soluzione al male dell’insicurezza, ma solo in ulteriore sintomo del tumore: significa che anche su questo tema lo Stato sta abdicando. Per risolvere il problema della delinquenza sono necessarie: una magistratura più efficiente, maggiori risorse alle forze dell’ordine e, soprattutto, una profonda riforma dello Stato: se uno scippatore o uno stupratore escono dal carcere dopo poche ore, lo si deve alla legge italiana che é stata, negli anni, modificata in senso garantista, per tutelare la casta politica. Va da sé che se si tutelano i politici, a discesa si tutelano tutte le altre categorie: inclusi gli stupratori extracomunitari. Poiché la maggior parte dei delinquenti stranieri sono rumeni, albanesi e marocchini, vanno realizzati accordi con le tre nazioni per far sì che le pene vengano scontate nei paesi di origine, anche se a spese dell’Italia: il nostro Stato risparmierebbe comunque, in quanto mantenere un criminale in una prigione rumena, albanse o marocchina costa senz’altro meno. Inoltre andrebbe ripreso il progetto di dismissione delle vecchie carceri situate spesso in aree prestigiose dei centri urbani per costruirne di nuove. E’ ovvio che la popolazione carceraria é in aumento, se non fosse per motivi economici e giuridici (é senz’altro più conveniente delinquere in Italia che in Marocco) lo sarebbe comunque per motivi demografici e geografici, Unica soluzione: più delinquenti uguale più carceri. Infine, ma non ultimo, ripartiamo dall’educazione dei giovani e dei meno giovani: se lo svago preferito é diventato lo sballo istituzionalizzato, lo si deve ai modelli negativi che la società offre ad ogni angolo, e questo produce solo malessere e violenza gratuita.