“Non più soltanto andare verso il popolo, ma sentirsi popolo, esprimere direttamente la volontà del popolo"

giovedì 20 dicembre 2007

«Le piccole città sono la spina dorsale dell'Italia»









PORTO RECANATI «Le piccole città sono la spina dorsale dell'Italia».
Con queste parole Daniela Santanchè (foto) ha presentato ieri sera a Porto Recanati,
prima di una cena al Lola, il nuovo movimento politico “La Destra”, presenti i vertici locali e regionali della formazione politica. Si è discusso, nella sala gremita, di Sicurezza, immigrazione ed abolizione della legge Merlin, Daniela Santanche' ne ha parlato come di una "lotta trasversale".
E' la battaglia che La Destra si sta preparando a combattere per dire "basta con le
ipocrisie".
Le ipocrisie sono le prostitute che lavorano per strada, "la negazione di un problema, l'indifferenza".
La soluzione che sta caldeggiando il partito di Storace e' l'abolizione della legge Merlin, quella che ha posto fine al fenomeno delle case chiuse. La strada scelta dal 'la Destra' e' quella
del referendum: da gennaio gazebi del partito saranno presenti in tutte le citta' d'Italia per la raccolta delle firme. Un singolo quesito sara' sufficiente per, come ha spiegato la Santanche' in una conferenza stampa a Milano, "per togliere le prostitute dalla strada".

giovedì 29 novembre 2007

GIUSTIZIA PER ABELE





































Sabato 1 dicembre 2007 saremo a San Benedetto del Tronto (AP) per esprimere il nostro sdegno e la nostra amarezza per aver appreso che il rom, reo di aver ucciso quattro ragazzi ad Appignano, sarà testimonial, per il lancio sul mercato di alcune griffe.

Un'indecenza morale e sociale, uno sciacallaggio, un atto di inciviltà e di abbruttimento che non possiamo e non dobbiamo permettere.

La manifestazione avrà inizio in Via dei Mille presso il Residence Siside con conseguente corteo verso l'Hotel Taormina.

Siete tutti invitati a partecipare.

Ci auguriamo che analoghe manifestazioni si svolgano in tutta la nazione, per dimostrare che in Italia esiste ancora qualcuno che sa cosa è la Giustizia.

lunedì 12 novembre 2007

Intervento del portavoce regionale Walter Stafoggia




Italiane e italiani, buona destra a tutti

“Noi siamo caduti e ci siamo rialzati parecchie volte e, se l’avversario irride alle nostre cadute, noi confidiamo nella nostra capacità di risollevarci.”

Questa frase é di un uomo al quale l’Italia deve tanto e al quale dovrebbe essere riconoscente, un uomo dal quale l’attuale classe dirigente nazionale avrebbe molto da imparare, un uomo scomodo, ingombrante, di cui troppi hanno preferito comodamente e vigliaccamente dimenticarsi: Giorgio Almirante.

Ricordarsi di Giorgio Almirante non vuole dire essere nostalgici. Tutt’altro.
perché la tradizione politica della destra non é rivolta al passato ma proiettata verso il futuro.
Noi non siamo nostalgici, ma ci ricordiamo e non ci vergogniamo di onorare chi lo merita,
noi siamo LA DESTRA: e da oggi ci rialziamo;
accendiamo le nostre fiaccole e liberiamo la nostra fiamma affinché illumini L’Italia.

Ci rialziamo per te Giorgio Almirante e per coloro che ci hanno preceduto, per noi stessi, per il nostro futuro e per quello dei nostri giovani, per i nostri martiri per l’Italia, che non merita e non deve finire così: terra di nessuno, invasa dai barbari e venduta al miglior offerente... governata da uomini che non hanno la dignità di ammettere la loro palese incapacità,
inadeguati a gestire le sorti del paese perché le uniche sorti che vogliono gestire sono le loro.

Oggi nasce finalmente LA DESTRA
oggi nasce un partito che non ha bisogno di scendere in mezzo alla gente comune, per capire come vive e di cosa ha bisogno la gente comune.

perché E’ gente comune:
quella che non ha tra i suoi miti Corona e Lele Mora
quella che ancora é capace di indignarsi se un rom,
assassino di quattro ragazzi,
diventa testimonial di una pubblicità

che é ancora convinta che un bambino ha diritto di essere concepito senza manipolazioni genetiche e ha diritto di essere cresciuto da un babbo maschio nato uomo e da una mamma femmina nata donna.

Gente che sa che drogarsi non é un diritto: ma un delitto contro se stessi, contro la propria famiglia e la propria comunità.

L’Italia vuole, dalla politica, risposte alla sua ansia di Sicurezza e Giustizia.

Sicurezza nelle case, nelle strade, nei luoghi di lavoro, sicurezza nel futuro,
e giustizia, giustizia in tempi rapidi con pene certe e magistrati intellettualmente onesti.

Diritti e doveri uguali per tutti.

L’Italia vuole una politica che torni ad essere la nobile arte del perseguimento del Bene Comune.
Per questo diciamo no ai parlamentari condannati, no ai parlamentari nominati dai segretari di partito, e diciamo si ad un parlamento composto da gente perbene eletta dal popolo, con il voto di preferenza.


Oggi nasce un partito per dare le risposte che finora l’Italia non ha avuto.

Un’Italia stanca delle solite belle parole e delle solite promesse, ma che non riesce ad arrivare alla fine del mese, un’Italia che soffre.

Da oggi l’Italia si rialza,

da oggi con La Destra c’è una nuova speranza

e inizia la sfida tra noi e il fallimento di chi oggi governa,
tra la fine di ogni speranza e l’inizio di ogni speranza

“io c’ero” diremo tra qualche anno..

e nel frattempo, tutti ne siamo certi, avremo dato alla Nazione ciò che chiede a gran voce.

W La Destra W l’Italia

domenica 11 novembre 2007

LA DESTRA E' NATA...












E' un partito "incazzato" la Destra "che non si arrende"
Roma - E' stata la giornata di Daniela Santanché e Francesco Storace, quella di oggi all'Assemblea costituente de 'La Destra'. La giornata che ha sancito ufficilamente, con l'approvazione del Programma e dello Statuto la nascita del Partito. Non a Destra di Alleanza Nazionale ma a destra. L'unica destra del panorama politico italiano. Dopo aver lasciato An, nel suo primo discorso da esponente del partito di Storace, attacca con durezza Gianfranco Fini. E non poteva essre altrimenti. "Sono felice di essere qui, abbiamo lo stesso sangue nelle vene e un cuore che batte a destra. Io non mi ritrovavo più in una destra che sta perdendo l'anima nel tentativo di posizionarsi al centro e di apparire politically correct. Quando si vuole apparire moderati a tutti i costi, si diventa modesti...E mi sono sentita tradita da Fini". "Ho lasciato un'altra destra - accusa la Santanché tra gli applausi- che troppo spesso ha dimenticato i nostri valori, preoccupata com'é di inseguire incomprensibili fughe in avanti alla ricerca di chissà quale 'centro' della sua azione politica.